Il provvedimento amministrativo di sospensione temporanea dell'attività commerciale, adottato dal dirigente comunale competente, è legittimo quando risponde a finalità di tutela dell'incolumità pubblica a seguito dell'accertata mancanza dei requisiti di sicurezza antincendio nei locali di esercizio, senza che sia necessaria l'irrogazione di una sanzione pecuniaria accessoria. La competenza del dirigente comunale all'adozione di tale provvedimento è conforme all'art. 107 del D.Lgs. n. 267/2000, in quanto rientra nell'esercizio di funzioni gestionali e non di indirizzo politico-amministrativo. Il rispetto dei termini procedimentali previsti dalla legge n. 241/1990 è valutato in relazione agli effetti successori derivanti dall'incorporazione della società originariamente destinataria del provvedimento, senza che sia necessaria la riapertura del procedimento. La motivazione del provvedimento, che evidenzia i presupposti fattuali e giuridici della decisione, risulta adeguata e coerente, in assenza di osservazioni dell'interessato che avrebbero potuto orientare diversamente l'Autorità amministrativa.