Consiglio di Stato sentenza n. 4100 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:4100SENT

Massima

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Il ritardo nella conclusione di un procedimento amministrativo non comporta automaticamente il diritto al risarcimento del danno in capo al privato interessato, il quale ha l'onere di provare sia l'esistenza di un danno concreto e attuale, derivante direttamente dall'illegittimo comportamento dell'amministrazione, sia gli elementi soggettivi della colpa o del dolo di quest'ultima. Inoltre, qualora il mancato completamento dell'intervento sia dovuto a sopravvenuti vincoli o impedimenti di natura pubblicistica, non imputabili all'amministrazione, il privato non può pretendere il risarcimento del danno per la perdita di finanziamenti o per il mancato conseguimento di utilità economiche. L'amministrazione, dal canto suo, può andare esente da responsabilità risarcitoria dimostrando di essere incorsa in un errore scusabile nell'adozione dei propri provvedimenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/05/2022

N. 04100/2022REG.PROV.COLL.

N. 01438/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1438 del 2016, proposto da
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato presso la quale è
ex lege
domiciliato, in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

contro

Comune di Reggio di Calabria, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria del Consiglio di Stato, Sezione sesta, in Roma, piazza Capo di Ferro n. 13;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabr…

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