Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 564 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:564SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di inibizione all'uso di locali per i quali è stata presentata istanza di sanatoria edilizia, fino all'ottenimento delle prescritte autorizzazioni, è legittimo in quanto volto a tutelare l'interesse pubblico all'osservanza della normativa urbanistica ed edilizia. Tuttavia, tale provvedimento perde efficacia e diviene improcedibile qualora, nelle more del giudizio, il soggetto interessato ottenga il certificato di agibilità dei locali, in quanto ciò comporta il venir meno dell'interesse all'annullamento del provvedimento inibitorio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'interesse all'annullamento di un provvedimento amministrativo deve permanere per tutta la durata del giudizio, essendo altrimenti il ricorso dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in applicazione del principio dispositivo che impone al giudice di conformarsi alla volontà delle parti. Ciò vale anche nel caso in cui il ricorrente ottenga successivamente al provvedimento impugnato il titolo abilitativo richiesto, in quanto tale circostanza fa venire meno l'interesse all'annullamento del provvedimento inibitorio. Il giudice, pertanto, non può entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato, essendo tenuto a dichiararne l'improcedibilità per carenza di interesse della parte ricorrente.

Sentenza completa

N. 06119/2003
REG.RIC.

N. 00564/2012 REG.PROV.COLL.

N. 06119/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6119 del 2003, proposto da:
((omissis)), in proprio e nella qualità di amministratore della s.n.c. “La Bottega del Mobile”, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio, dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Barano di Ischia (Na) e, quindi, ex art. 25, comma 1, c.p.a., da intendersi, per gli atti e gli effetti del presente ricorso, presso la segreteria di questo Tribunale, in Napoli, Piazza Municipio

contro

Comune di Barano D'Ischia, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio, dall’avv. ((omissis)), con domicilio elet…

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