Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2284 del 25 gennaio 2005

ECLI:IT:CASS:2005:2284PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di contraffazione di sigillo previsto dall'art. 468 c.p. si configura quando l'agente abbia la disponibilità di uno strumento idoneo a riprodurre più volte la stessa impronta del sigillo di un pubblico ufficio, a differenza del reato di cui all'art. 469 c.p. che presuppone la falsificazione di una singola impronta. Pertanto, la Corte di appello può legittimamente riqualificare il fatto come reato ex art. 468 c.p. sulla base di una valutazione logicamente motivata e attinente ad un accertamento di merito, qualora emerga che le diverse falsificazioni presentino le medesime caratteristiche, denotando l'utilizzo di uno strumento idoneo a riprodurre più volte la stessa impronta. Il diverso trattamento sanzionatorio tra i due imputati, di cui uno recidivo, è altresì legittimo in quanto fondato sul diverso giudizio di equivalenza o prevalenza delle attenuanti generiche concesse, nonché sulla mancata concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena per il recidivo. Tali valutazioni rientrano nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o motivazionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE QUINTA SEZIONE PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.: FOSCARINI BRUNO - PRESIDENTE LATTANZI GIORGIO - CONSIGLIERE COLONNESE ANDREA - CONSIGLIERE MARASCA GENNARO - CONSIGLIERE FUMO MAURIZIO - CONSIGLIERE ha pronunciato la seguente SENTENZA/ORDINANZA sul ricorso proposto da: 1) An. De Ca. n. il (...) 2) An. Ca. n. il (...) avverso SENTENZA del 27/03/2003 CORTE APPELLO di NAPOLI visti gli atti, la sentenza ed il procedimento udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere FUMO MAURIZIO udito il PG in persona del sost. proc. gen.le dr. V. Meloni, il quale ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi, udito l'avv. F. Mo. per An. De Ca., che, illustrando i motivi del ricorso, ne ha chiesto l'accoglimento, OSSERVA: An. De Ca. e An. Ca. erano originariamente imputati, insieme ad altri, del delitto ex artt.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.