Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il requisito dell'interesse a impugnare, quale condizione di ammissibilità del ricorso per cassazione, deve configurarsi in maniera immediata, concreta e attuale, non ammettendo la legge processuale l'esercizio del diritto di impugnazione avente di mira la sola esattezza teorica della decisione, senza che alla posizione giuridica del soggetto derivi alcun risultato pratico favorevole. L'interesse a impugnare deve mirare a soddisfare una posizione soggettiva giuridicamente rilevante, e non meri interessi di fatto non apprezzabili dall'ordinamento giuridico. Pertanto, l'errore incorso dal giudice dell'esecuzione nel richiamo dei titoli dei reati, se non pregiudica una posizione soggettiva giuridicamente rilevante del ricorrente, non è sufficiente a configurare l'interesse a impugnare, essendo necessario che l'impugnazione miri a rimuovere una situazione di svantaggio processuale derivante dalla decisione impugnata o a conseguire una decisione più vantaggiosa logicamente coerente con il sistema normativo.