Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18084 del 6 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18084PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legittimità sulla motivazione della sentenza di merito, non può sostituire la propria valutazione delle prove a quella effettuata dal giudice di merito, salvo che non ravvisi manifeste contraddizioni o illogicità nella motivazione. Il ricorso per cassazione non può essere fondato su una mera diversa lettura delle risultanze istruttorie, essendo preclusa al giudice di legittimità la rivalutazione degli elementi di fatto posti a base della decisione impugnata, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Inoltre, la mancata ammissione di una prova richiesta dalla difesa non integra il vizio di omessa assunzione di prova decisiva ex art. 606, comma 1, lett. d) c.p.p., quando la prova non abbia carattere di decisività, ma sia destinata ad essere valutata unitamente agli altri elementi di prova al fine di prospettare un diverso quadro valutativo. Infine, il comportamento processuale dell'imputato, che protesti la propria estraneità ai fatti nonostante l'evidenza della sua responsabilità, può essere legittimamente valutato dal giudice di merito ai fini del diniego delle circostanze attenuanti generiche, in quanto rientrante tra gli elementi di cui all'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 11.02.2021 della Corte di Appello di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUCA SEMERARO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. DI NARDO MARILIA, che conclude per l'inammissibilita';
udito il difensore l'Avv. (OMISSIS) INSISTE SUI MOTIVI DI RICORSO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza del 11 febbraio 2021 la Corte …

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