Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16137 del 11 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16137PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di patteggiamento è ammissibile solo per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. In assenza di tali specifici vizi, il ricorso è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, salvo che non sussistano elementi per ritenere che la parte abbia proposto il ricorso senza versare in colpa nella determinazione della causa di inammissibilità. La sentenza di patteggiamento, essendo il frutto di un accordo tra le parti, può essere impugnata per cassazione solo per vizi attinenti alla volontà dell'imputato o alla corretta applicazione della legge, non per una generica critica alla motivazione o alla valutazione delle prove. Il legislatore ha inteso limitare i motivi di ricorso per evitare un uso distorto dello strumento del patteggiamento, preservandone la natura di alternativa deflattiva del processo. Pertanto, il giudice di legittimità, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condanna il ricorrente alle spese processuali e, in assenza di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità, anche al pagamento di una somma in favore della Cassa delle ammende, al fine di disincentivare l'utilizzo improprio del rimedio straordinario del ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/10/2017 del GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di
PARMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE PAVICH.
RITENUTO IN FATTO CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS) ricorre, tramite il suo difensore di fiducia, avverso la sentenza con la quale in data 19 ottobre 2017 il Tribunale di Parma ha applicato nei suoi confronti la pena richiesta delle parti ex articolo 444 c.p.p. in relazione a reati p. e p. dal Decreto del Presidente della Repubb…

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