Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8702 del 22 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8702PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, una volta revocato o divenuto inefficace, può essere impugnato ai fini della riparazione per ingiusta detenzione solo se il ricorrente deduce specificamente e in modo motivato il concreto pregiudizio derivante dal mancato accertamento della sussistenza delle condizioni di applicabilità della misura, senza che sia sufficiente la mera contestazione delle esigenze cautelari o della scelta della misura, in quanto tali profili non rientrano tra le ragioni idonee a fondare il diritto all'equa riparazione di cui all'art. 314 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/08/2017 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza d'interesse;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del rico…

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