Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3733 del 1 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:3733PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei reati tributari commessi dal legale rappresentante di una società deve essere limitato al profitto direttamente conseguito dalla società stessa, senza poter ricomprendere il profitto eventualmente conseguito da altri soggetti, a meno che non sia dimostrata la mancanza di autonomia della società rispetto all'indagato e la sua natura di mero schermo attraverso il quale l'indagato ha agito come effettivo titolare dei beni. Ai fini della distinzione tra confisca diretta e confisca per equivalente, è essenziale l'accertamento del saldo di conto corrente esistente alla data di consumazione del reato, mentre è irrilevante il saldo esistente al momento del sequestro, in quanto il sequestro è successivo al conseguimento del profitto del reato. Pertanto, le somme versate sul conto dopo la scadenza del termine previsto per adempiere l'obbligazione fiscale non possono essere ritenute profitto del reato, a meno che non sia provato il loro collegamento, anche indiretto, con l'illecito. Inoltre, qualora una società sia stata incorporata mediante fusione in un'altra società, il sequestro deve comprendere anche l'ammontare complessivo dell'imposta evasa dalla società incorporata, in quanto tutti i rapporti giuridici e contabili di quest'ultima sono stati assunti dalla società incorporante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. ANDRONIO A.M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara;
e da:
(OMISSIS) s.r.l., in persona del legale rappresentante (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/07/2020 del Tribunale di Pescara;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo che i ricorsi siano rigettati;
udito il difensore, avv. (OMISSIS).
RITENUTO…

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