Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4348 del 29 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:4348PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico per induzione si configura quando taluno ottiene la concessione di un atto pubblico, come il permesso di soggiorno per cittadini extracomunitari, mediante false dichiarazioni o attestazioni, le quali integrano il presupposto di fatto dell'atto pubblico. In tali casi, la fattispecie incriminatrice di cui all'art. 480 c.p., che sanziona la condotta del pubblico ufficiale che attesta falsamente in certificati o autorizzazioni amministrative fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, è inapplicabile in quanto gli atti pubblici, a differenza dei meri certificati o autorizzazioni, comprovano e rappresentano una nuova situazione giuridica. Pertanto, il reato contestato è quello di cui agli artt. 48, 110 e 479 c.p., relativo al falso ideologico in atto pubblico commesso mediante induzione, e non la fattispecie sussidiaria prevista dal d.l. n. 195 del 2002, art. 1, conv. con modificazioni dalla l. n. 222 del 2002. Inoltre, la mera circostanza che il soggetto non abbia svolto effettivamente l'attività lavorativa indicata nella domanda non esclude la sua responsabilità per il reato di falso, in quanto l'accertamento della natura fittizia del rapporto di lavoro non incide sulla configurabilità del reato, essendo sufficiente che le false dichiarazioni o attestazioni abbiano integrato il presupposto di fatto dell'atto pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. DE MARZO G. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 20/01/2011 della Corte d'appello di Brescia R.G. 1971/2009;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione svolta dal Consigliere Giuseppe De Marzo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. SPINACI Sante che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

RITENUTO IN FATTO

1. Per quanto a…

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