Cassazione penale Sez. V sentenza n. 38318 del 24 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:38318PEN

Massima

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Il reato di contraffazione di marchio, previsto dall'art. 474 c.p., non sussiste qualora la contraffazione sia stata realizzata in maniera grossolana e palese, tale da non indurre in inganno l'acquirente medio sulla provenienza del prodotto. Ciò in quanto la tutela penale del marchio è finalizzata a garantire la correttezza dell'informazione commerciale e la leale concorrenza, obiettivi che non vengono compromessi quando la contraffazione sia così evidente da non trarre in inganno il consumatore. Pertanto, la mera detenzione per la vendita di prodotti recanti un marchio contraffatto in modo macroscopico non integra gli estremi del reato, essendo necessario che la contraffazione sia tale da indurre in errore sulla genuinità del prodotto. Ciò vale anche nel caso in cui il bene sia stato sequestrato ad un soggetto che non ne risulti essere il proprietario, qualora non vi sia prova certa della sua consapevolezza della contraffazione. Infatti, ai fini della configurabilità del reato, è necessario l'accertamento della effettiva consapevolezza dell'agente circa la natura contraffatta del marchio, non essendo sufficiente la mera detenzione del prodotto. In tali ipotesi, pertanto, il reato non può ritenersi integrato e il fatto deve essere dichiarato estinto per prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BE. RE. HO. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 5338/2007 CORTE APPELLO di ROMA, del 26/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

FATTO E DIRITTO

Prop…

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