Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2999 del 27 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:2999PEN

Massima

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La sentenza del giudice di merito che applichi la pena su richiesta delle parti, escludendo che ricorra una delle ipotesi di proscioglimento previste dall'articolo 129 c.p.p., può essere oggetto di controllo di legittimità, sotto il profilo del vizio di motivazione, soltanto se dal testo della sentenza impugnata appaia evidente la sussistenza di una causa di non punibilità ex articolo 129 c.p.p. In caso di patteggiamento ai sensi dell'articolo 444 c.p.p., l'accordo intervenuto esonera l'accusa dall'onere della prova e comporta che la sentenza che recepisce l'accordo fra le parti, sia da considerare sufficientemente motivata con una succinta descrizione del fatto (deducibile dal capo di imputazione) con l'affermazione della correttezza della qualificazione giuridica di esso, con il richiamo all'articolo 129 c.p.p. per escludere la ricorrenza di alcuna delle ipotesi ivi previste, con la verifica della congruità della pena patteggiata ai fini e nei limiti dell'articolo 27 Cost. Il ricorso per cassazione avverso la sentenza di patteggiamento è inammissibile qualora il ricorrente non indichi la specifica causa di proscioglimento prevista dall'articolo 129 c.p.p. che erroneamente non è stata considerata dal giudice nella decisione impugnata, difettando così dei requisiti previsti dall'articolo 581 c.p.p., comma 1, lettera c).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro A. - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1349/2010 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di TRANI, del 04/03/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

MOTIVI DELLA DECISIONE

PE. Mi. , tramite il difensore, ricorre per Cassazione avverso la sentenza 4.3.2010 pronunciata ex articolo 444 c.p.p. dal Tribunale di Trani, con la quale gli e' stata applicata la pena di anni due, mesi sei di reclusione e euro 600,00 di multa per l…

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