Il mancato possesso del nulla osta per l'ingresso dello straniero nel territorio nazionale per motivi di lavoro subordinato, previsto dall'art. 24, comma 4, del d.lgs. n. 286/1998 e dall'art. 31 del d.P.R. n. 394/1999, costituisce un requisito essenziale per la conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato. In assenza di tale nulla osta, l'Amministrazione è tenuta a rigettare l'istanza di conversione, non potendo derogare al rispetto delle quote massime di ingresso degli stranieri nel territorio dello Stato per motivi di lavoro, a tutela dell'interesse pubblico al controllo dei flussi migratori. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità del diniego, non può sostituire la propria valutazione a quella dell'Amministrazione, essendo tenuto a verificare esclusivamente la correttezza formale e procedurale dell'atto impugnato, senza poter sindacare nel merito le scelte discrezionali compiute dalla stessa Amministrazione nell'esercizio dei propri poteri. Pertanto, il ricorso avverso il diniego di conversione del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, in assenza del prescritto nulla osta, deve essere respinto in quanto infondato.