Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30435 del 14 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:30435PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, in concorso con altri soggetti, riceve denaro o altra utilità per compiere atti contrari ai doveri d'ufficio, quali fornire copertura a reati e rivelare informazioni riservate, commette il reato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio. Tale condotta integra altresì il reato di favoreggiamento, aggravato dall'abuso dei poteri inerenti alla pubblica funzione, qualora il pubblico ufficiale impedisca l'individuazione degli autori del reato e il recupero del bene oggetto di furto, al fine di assicurare il profitto del reato a favore dei soggetti appartenenti al sodalizio criminale di cui è parte. La gravità della condotta, la continuità dei legami con l'organizzazione criminale e l'assenza di giustificazioni plausibili per il comportamento tenuto dal pubblico ufficiale, giustificano il rigetto delle richieste di concessione delle attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena, in considerazione del concreto pericolo di recidiva. La motivazione della sentenza di condanna, che ricostruisce in modo esauriente e logico gli elementi probatori a carico dell'imputato, in particolare le intercettazioni telefoniche e i riscontri oggettivi, è adeguata e immune da vizi logici e giuridici, anche in relazione alla valutazione della decisività delle prove testimoniali proposte dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS) e (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

Avverso la sentenza pronunciata nei loro confronti il 10.7.2013 dalla Corte d'Appello di Milano;

visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;

udita la relazione del consigliere Dott. MOGINI Stefano;

udite le conclusioni del sostituto procuratore generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha chiesto il rigetto del ricorso di (OMISSIS) e l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata relativamente al …

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