Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17288 del 4 maggio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:17288PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene intestato a un terzo può essere disposto quando, sulla base di elementi fattuali gravi, precisi e concordanti, risulti che il terzo si sia prestato alla titolarità apparente del bene al solo fine di favorire la permanenza dell'acquisizione dello stesso in capo al soggetto sottoposto a misure di prevenzione patrimoniale per attività di criminalità organizzata, essendo il terzo mero prestanome del soggetto indagato. In tali casi, grava sulla pubblica accusa l'onere di dimostrare l'esistenza di situazioni che avallino concretamente l'ipotesi di una discrasia tra intestazione formale e disponibilità effettiva del bene, spettando al giudice della cautela esplicitare le ragioni della ritenuta interposizione fittizia, utilizzando non solo circostanze sintomatiche di mero spessore indiziario, ma elementi fattuali, dotati dei crismi della gravità, precisione e concordanza, idonei a sostenere, anche in chiave indiretta, l'assunto accusatorio. Il vizio di motivazione, tuttavia, può essere dedotto in sede di legittimità solo nei casi di totale mancanza della motivazione o di motivazione meramente apparente, priva dei requisiti minimi di coerenza e completezza, tale da rendere oscure le ragioni che hanno giustificato il provvedimento; mentre l'omessa valutazione di una prova decisiva integra un vizio di motivazione contraddittoria o illogica, non deducibile come violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

VI. CU. CA. nata il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 12/10/2010 del Tribunale di Napoli;

Visti gli atti, l'ordinanza/sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAGO Geppino;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concluso per il rigetto;

udito il difensore avv.to ((omissis)) in sostituzione dell'avv.to BIFFA Massimo che ha concl…

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