Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39549 del 2 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39549PEN

Massima

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Il reato di sfruttamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 286/1998 si configura quando il locatore trae un ingiusto profitto dalla locazione di un immobile a immigrati irregolari, approfittando della loro condizione di debolezza e vulnerabilità derivante dalla loro posizione di clandestinità, imponendo loro condizioni contrattuali gravose e discriminatorie, anche se il prezzo richiesto non risulti esorbitante rispetto alla prestazione locativa. Pertanto, il mero fatto che il prezzo della locazione sia il medesimo sia per gli immigrati regolari che per quelli irregolari non esclude la sussistenza del reato, essendo necessario valutare se vi sia stato uno sfruttamento della condizione di debolezza dello straniero irregolare. La norma, infatti, non persegue il profitto ingiusto in sé, ma quello ottenuto da chi loca a spese degli immigrati irregolarmente presenti sul territorio, favorendone la clandestinità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI MILANO;

nei confronti di:

1) EL. AB. MO. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 49/2011 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 16/03/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

OSSERVA

Con ordinanza 16/3/11 il T…

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