L'autorizzazione comunale all'esercizio di una struttura ricettiva di affittacamere deve essere annullata qualora l'istruttoria procedimentale risulti inadeguata per mancato sopralluogo e la struttura non risulti conforme alla normativa sulla sicurezza antincendio, in particolare all'art. 22 del D.M. 9 aprile 1994, in quanto gli spazi risultino estremamente ristretti e inidonei a garantire il sicuro esodo di tutti gli occupanti, anche di persone con ridotte capacità motorie, in caso di emergenza, a prescindere dall'applicabilità della normativa sulle barriere architettoniche di cui al D.M. 14 giugno 1989, n. 236, che riguarda solo gli interventi di ristrutturazione di interi edifici e non le singole unità immobiliari adibite ad affittacamere. La tutela delle persone con disabilità, pur costituendo un principio fondamentale, deve essere bilanciata con altri interessi costituzionalmente rilevanti, senza che ciò comporti il venir meno di un nucleo indefettibile di garanzie per gli interessati, in attuazione del principio di parità di trattamento.