Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1961 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:1961SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, anche quando la soccombenza virtuale della stessa sia già stata riconosciuta in precedenti provvedimenti cautelari. In tal caso, il giudice amministrativo può condannare la parte ricorrente alla rifusione delle spese di lite in favore della parte controinteressata, in ragione della soccombenza virtuale della prima, pur in assenza di una pronuncia definitiva nel merito. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a proseguire il giudizio, sopravvenuto nel corso del processo, determina l'improcedibilità del ricorso, anche quando la soccombenza virtuale del ricorrente sia già stata riconosciuta in precedenti provvedimenti cautelari. In tale ipotesi, il giudice amministrativo può comunque condannare il ricorrente alla rifusione delle spese di lite in favore della parte controinteressata, in ragione della soccombenza virtuale della prima, pur in assenza di una pronuncia definitiva nel merito. La massima giuridica riassume in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enunciato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che consente di esprimere compiutamente le argomentazioni e i ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/10/2017

N. 01961/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01760/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Nel giudizio introdotto con il ricorso 1760 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)) S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, assistita e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto in Milano, largo Augusto 3, presso lo studio dell’avv. ((omissis));

contro

Arca - Azienda Regionale Centrale Acquisti S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, assistita e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio legale ARCA in Milano, via ((omissis)) 22;
Regione Lombardia, in persona del presidente pro tempore, non costituita in giudizio;

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