Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 14046 del 3 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14046PEN

Massima

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Il provvedimento del giudice che rigetta la richiesta di applicazione di misure cautelari personali può essere impugnato esclusivamente mediante appello, non essendo ammesso il ricorso immediato per cassazione, in quanto la disciplina speciale prevista dall'art. 311 c.p.p. consente il ricorso per cassazione soltanto contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva e non anche contro quelle che la rigettano. Pertanto, il rimedio esperibile avverso il provvedimento che respinge la richiesta di misure cautelari personali è l'appello, da proporre nel rispetto dei termini e delle modalità previsti dall'art. 310 c.p.p., con conseguente trasmissione degli atti al Tribunale del riesame competente per territorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di POTENZA;

nei confronti di:

1) FA. MA. N. IL (OMESSO);

2) VO. SA. N. IL (OMESSO);

3) LO. CL. VI. UG. N. IL (OMESSO);

4) PA. RO. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 15/12/2007 GIP TRIBUNALE di POTENZA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASUCCI GIULIANO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) il quale ha chiesto di trasmettere gli atti al Tribunale del riesame di Potenza…

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