Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 360 del 2016

ECLI:IT:TARPR:2016:360SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo solo se le stesse possono essere qualificate come "opere edilizie" ai sensi della normativa urbanistica, essendo esclusi da tale qualificazione i beni mobili e facilmente amovibili strumentali all'esercizio di un'attività imprenditoriale. Pertanto, l'amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere di vigilanza edilizia, è tenuta a verificare la natura dei manufatti presenti in un'area, distinguendo quelli che integrano interventi edilizi soggetti a titolo abilitativo da quelli che, pur essendo collocati stabilmente in un'area, conservano la natura di beni mobili o facilmente amovibili, non rientrando nella nozione di "opere edilizie". In tali ipotesi, il provvedimento di demolizione risulta illegittimo, in quanto l'amministrazione non può imporre la rimozione di beni mobili o facilmente amovibili, strumentali all'attività d'impresa, senza il previo contraddittorio con il proprietario. Inoltre, anche per le opere edilizie abusive, l'amministrazione è tenuta a rispettare il principio del contraddittorio, salvo i casi in cui la natura vincolata del provvedimento repressivo consenta di prescindere da tale adempimento, come avviene in materia di repressione degli abusi edilizi. Tuttavia, tale eccezione non opera quando i manufatti contestati non integrano interventi edilizi, ma beni mobili o facilmente amovibili, in relazione ai quali il contraddittorio avrebbe consentito al proprietario di far valere le proprie ragioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/12/2016

N. 00360/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00076/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 76 del 2016, proposto da:
Fbr - Elpo S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli Avvocati Massimo Rutigliano e Luca Cominassi con domicilio eletto presso il primo, in Parma, borgo S.Brigida n. 1;

contro

Comune di Parma, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli Avvocati Salvatore Caroppo, Laura Maria Dilda e Francesca Priori con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Municipale, in Parma, strada Repubblica n. 1;

per l'annullamento

dell'ordinanza prot.gen.2…

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