Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11255 del 16 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:11255PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando le condotte moleste, pericolose e implicitamente minacciose poste in essere dall'agente ingenerano nella vittima un perdurante e grave stato di ansia o l'alterazione delle proprie abitudini di vita, a differenza del reato di molestie (art. 660 c.p.) in cui le condotte si limitano a infastidire la vittima. Ai fini della configurabilità del reato di atti persecutori, è sufficiente che le condotte successive a una precedente condanna per il medesimo reato, commesso nei confronti delle stesse persone offese, integrino autonomamente tutti gli elementi costitutivi del delitto, senza che sia necessario il requisito della reiterazione. Nell'applicazione delle misure cautelari, il giudice deve valutare adeguatamente le esigenze cautelari, tenendo conto anche delle condizioni di salute dell'indagato, senza che la mera possibilità di evitare il contatto tra le parti lese e l'indagato, in ragione della separazione degli ingressi delle rispettive abitazioni, escluda la necessità della misura cautelare del divieto di avvicinamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/09/2022 del TRIB. LIBERTA' di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PIERANGELO CIRILLO;
letta la requisitoria a firma del Sostituto Procuratore generale Dr. LETTIERI NICOLA, che ha chiesto di annullare con rinvio l'ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 22 luglio 2022, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova aveva app…

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