Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3032 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:3032SENB

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il Comune, nell'ambito delle funzioni amministrative conferitegli in materia di demanio marittimo dalla normativa statale e regionale di decentramento, è competente ad adottare provvedimenti repressivi nei confronti di opere abusive realizzate su suolo demaniale, anche in assenza di una pregressa concessione demaniale, senza che ciò comporti una violazione del principio di affidamento del privato. Infatti, la risalenza temporale della costruzione abusiva non esime l'Amministrazione dall'obbligo di intervenire per la tutela del demanio pubblico, purché tale intervento sia adeguatamente motivato in relazione all'attuale interesse pubblico alla rimozione dell'opera, tenuto conto dell'entità dell'abuso e del bilanciamento con il contrapposto interesse privato. L'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento non determina l'annullamento del provvedimento finale qualora l'Amministrazione dimostri che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato. Inoltre, l'ottenimento di un'autorizzazione da parte di un diverso ente pubblico (nella specie, l'Agenzia delle Dogane) non esclude la legittimità del provvedimento comunale di rimozione dell'opera abusiva, in quanto tale autorizzazione è finalizzata alla tutela di interessi pubblici diversi da quelli presidiati dalla normativa sul demanio marittimo.

Sentenza completa

N. 01487/2011
REG.RIC.

N. 03032/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01487/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1487 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli Avvocati Prof. Fabio FRANCARIO ed Enrico ZAMPETTI presso il cui studio in Roma, ((omissis)), n. 19 è elettivamente domiciliata,;

contro

il Comune di Pomezia in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli ((omissis)) ROCCO e Giovanni PASCONE e domiciliato presso lo studio dell’Avv. Fabio LUCCHESI in Roma Via Germanico n. 246;
il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in persona del Ministro legale rappresentante p.t., il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costi…

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