Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38198 del 28 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:38198PEN

Massima

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L'omessa notificazione alle parti private dell'atto di impugnazione del pubblico ministero non determina l'inammissibilità dell'appello, né causa la nullità degli atti del giudizio così instaurato, ma impedisce soltanto la decorrenza del termine per la proposizione dell'impugnazione incidentale della parte privata, ove consentita. Pertanto, l'appellante pubblico ministero può validamente proporre il gravame, il cui rigetto da parte dei giudici di secondo grado non inficia la legittimità del procedimento. In tali casi, il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso la sentenza di appello è dichiarato inammissibile, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, in applicazione dei principi affermati dalla Corte costituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. LU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 3564/2009 CORTE APPELLO di GENOVA, del 17/02/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA Alberto;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SALVI Giovanni che ha concluso per la inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 17 febbraio …

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