Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 1078 del 2001

ECLI:IT:TARRC:2001:1078SENT

Massima

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Il Comune ha il potere di reiterare vincoli urbanistici preordinati all'espropriazione, ma tale determinazione deve essere sorretta da una specifica motivazione che dia conto della persistente attualità dell'interesse pubblico all'utilizzazione dell'area, comparata con l'interesse del privato già gravato da un vincolo rimasto inattuato. La mera reiterazione del vincolo, senza una puntuale valutazione sulla necessità dell'opera pubblica e sulla relativa localizzazione, non è sufficiente a legittimare la reiterazione del vincolo, specie quando l'area è privata e la destinazione crea un vincolo di inedificabilità preordinato all'espropriazione. Pertanto, la eventuale riproposizione del vincolo deve essere motivata con riguardo alla necessità di prevedere ancora l'opera, con un'attuazione che importi il minor danno possibile per il privato, potendosi ritenere legittima la reiterazione di vincoli urbanistici solo se corredata da una congrua motivazione in ordine alla persistente attualità dei pubblici interessi che determinarono in origine l'imposizione del vincolo. Inoltre, le indicazioni del Piano Regolatore Generale, nella parte in cui incidono su beni determinati e assoggettano i beni stessi a vincoli che ne comportino la inedificabilità, perdono ogni efficacia qualora entro cinque anni dall'approvazione del P.R.G. non siano stati approvati i relativi piani particolareggiati o autorizzati i piani di lottizzazione convenzionati.

Sentenza completa

DIRITTO
Omissis.
2. Il Collegio ritiene di dover preliminarmente esaminare l'eccezione di irricevibilità del ricorso; in proposito si osserva che è costante orientamento giurisprudenziale che il termine per l'impugnazione del Piano Regolatore Generale decorre dalla data di pubblicazione del piano stesso, e precisamente dall'ultimo giorno del prescritto periodo di quindici giorni dell'avviso di avvenuta approvazione dello strumento urbanistico (Cons. Stato, IV, 18.1.1996, n. 45).
2.1 Pur condividendo l'assunto del Comune, secondo cui alla notifica, alla comunicazione e alla pubblicazione dei provvedimenti amministrativi, in quanto strumenti di conoscenza legale, deve essere equiparata l'eventuale conoscenza effettiva che l'interessato abbia conseguito in termini di lesione dei suoi interessi, per cui il termine di impugnazione decorre in ogni caso dal momento in cui è intervenuta la piena conoscenza, occorre constatare che nella fattispeci…

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