Cassazione penale Sez. V sentenza n. 57767 del 28 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:57767PEN

Massima

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Il giudice può ritenere sussistente l'aggravante di cui all'art. 61 n. 11 c.p. (abuso di prestazione d'opera) anche nei confronti di un soggetto che, pur non rivestendo la qualifica di guardia giurata o di addetto alla sicurezza, abbia comunque agevolato la commissione del reato in virtù della sua attività lavorativa e della conseguente conoscenza del luogo di lavoro, nonché della possibilità di muoversi liberamente al suo interno. Ciò in quanto il concetto di "prestazione d'opera" rilevante ai fini dell'applicazione di tale aggravante non coincide con la nozione civilistica di locazione d'opera, ma si estende a quelle situazioni che si risolvono in una prestazione di servizio alla cui base vi è un rapporto di fiducia, non essendo necessaria la sussistenza di un vincolo di subordinazione o di dipendenza. Inoltre, il giudice può legittimamente negare il riconoscimento delle attenuanti generiche quando la relativa richiesta non specifichi gli elementi e le circostanze che possano convincerlo della fondatezza e legittimità dell'istanza, essendo sufficiente il mero richiamo alla ritenuta assenza dagli atti di elementi positivi su cui fondare il beneficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. SCOTTI Umberto - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/05/2016 della CORTE APPELLO di GENOVA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCOTTI UMBERTO LUIGI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DI NARDO MARILIA, che ha concluso per l'inammissibilita';
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), che si e' riportato ai motivi del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con …

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