Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1654 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:1654SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a dare esecuzione alle sentenze passate in giudicato che annullano i suoi provvedimenti, adottando un nuovo provvedimento nel termine assegnato dal giudice e, in caso di inerzia, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adempimento. L'amministrazione è inoltre condannata al rimborso delle spese di lite in favore del ricorrente vittorioso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'amministrazione ha l'obbligo di dare piena esecuzione alle pronunce giurisdizionali che annullano i suoi atti, adottando un nuovo provvedimento nel termine stabilito dal giudice. In caso di mancato adempimento, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione della sentenza, senza compenso a carico dell'amministrazione. Inoltre, l'amministrazione soccombente è condannata a rimborsare le spese di lite sostenute dal ricorrente vittorioso. Questo principio si fonda sul valore costituzionale del rispetto delle decisioni giurisdizionali, che vincola l'amministrazione a conformarsi alle sentenze passate in giudicato, senza possibilità di ulteriori dinieghi o inerzie. L'obbligo di esecuzione delle sentenze è essenziale per garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e la piena attuazione del principio di legalità nell'azione amministrativa. Il potere del giudice di nominare un commissario ad acta rappresenta uno strumento di garanzia per assicurare il puntuale adempimento della pronuncia giudiziale, a tutela dei diritti del ricorrente. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Essa risulta autosufficiente, applicabile a casi analoghi e contiene le principali argomentazioni e ragionamenti sviluppati nella motivazione della pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/02/2021

N. 01654/2021 REG.PROV.COLL.

N. 09636/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9636/2020, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

Per ottenere:

l’esecuzione della sentenza di questo Tribunale n. 10973/2020 passata in giudicato con la quale è stato annullato il provvedimento con cui l’intimato Ministero ha rigettato l’istanza con cui parte ricorrente aveva …

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