Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7049 del 13 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:7049PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora i motivi di impugnazione siano formulati in modo generico, senza individuare puntualmente i profili di censura della decisione impugnata e senza indicare in modo chiaro e preciso gli elementi a sostegno delle doglianze proposte, in modo da consentire al giudice dell'impugnazione di esercitare il proprio sindacato. Infatti, per l'ammissibilità del gravame, è necessario che l'atto di impugnazione individui specificamente il "punto" che intende devolvere alla cognizione del giudice di secondo grado, enucleandolo con puntuale riferimento alla motivazione della sentenza impugnata e precisando tanto i motivi di dissenso dalla decisione appellata quanto l'oggetto della diversa deliberazione sollecitata. La genericità dei motivi di ricorso, che si limiti a formulare censure in termini di mera possibilità senza alcuna specifica deduzione critica sulle ragioni poste a fondamento della decisione impugnata, comporta l'inammissibilità dell'impugnazione, in applicazione del combinato disposto degli articoli 581 e 591 c.p.p. Tale principio vale non solo per l'appello, ma per ogni altro gravame, in quanto l'onere di specificità dei motivi di impugnazione costituisce un requisito essenziale per l'esercizio del controllo demandato al giudice del gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa dalla corte di appello de L'Aquila il 28.2.2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 28.2.2012 la corte di…

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