Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47992 del 3 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47992PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di frodi fiscali mediante l'emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti si configura quando vi sia una stabile organizzazione criminale che, attraverso l'utilizzo di società "cartiere" formalmente intestate a prestanome, acquista beni senza applicazione dell'IVA per poi rivenderli con l'imposta, omettendone il versamento all'erario e ripartendo il profitto illecito tra i membri dell'associazione. La prova dell'esistenza di tale struttura organizzata può desumersi dalle modalità di realizzazione della frode, dalle dichiarazioni di uno dei partecipi, dalle intercettazioni telefoniche e dalla documentazione acquisita, che dimostrino la consapevolezza di ciascun membro del sodalizio di contribuire, con il proprio ruolo, all'attuazione del programma criminoso comune. Ai fini della configurabilità del reato associativo, è sufficiente che l'imputato sia a conoscenza dell'esistenza del sodalizio e consapevole di contribuire, con la propria condotta, alla realizzazione del programma di delinquenza, a prescindere dalla commissione materiale dei reati-fine, essendo l'autonomia del reato associativo rispetto a questi ultimi. Tuttavia, qualora l'imputazione per i reati-fine si fondi sulla qualifica di amministratore di fatto delle società cartiere, il giudice di merito deve verificare se tale contestazione abbia leso il diritto di difesa dell'imputato, motivando adeguatamente in ordine alla sua effettiva responsabilità per tali reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16-04-2012 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Vito Di Nicola;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Alberto Cardino che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso del (OMISSIS). Rigetto del ricorso dell' (OMISSIS) e del (OMISSIS).
Udito per…

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