Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 91 del 2012

ECLI:IT:TARPR:2012:91SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego del permesso di soggiorno adottato dalla Prefettura in ragione della presenza di una condanna penale a carico dello straniero extracomunitario, ai sensi dell'art. 14, comma 5-ter, del d.lgs. n. 286/1998, deve essere annullato qualora l'amministrazione, in sede di autotutela, abbia successivamente revocato il provvedimento impugnato, riconoscendo l'erroneità della propria precedente determinazione, anche alla luce dei principi affermati dalla giurisprudenza amministrativa di legittimità, secondo cui il mero pregresso accertamento di una condanna penale non costituisce automatico e necessario presupposto ostativo al rilascio del permesso di soggiorno, dovendo l'amministrazione procedere ad una valutazione complessiva della posizione dello straniero, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, tra cui la gravità del reato commesso, il suo grado di integrazione sociale e lavorativa, nonché il tempo trascorso dalla condanna, al fine di verificare se sussistano effettive ragioni di ordine pubblico e sicurezza che giustifichino il diniego. In tali ipotesi, il ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di diniego deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in ragione della revoca del provvedimento impugnato, con compensazione delle spese di giudizio e rimborso del contributo unificato, attesa la complessità della questione sottostante e le oscillazioni giurisprudenziali sulla stessa, risolte soltanto dalle successive pronunce dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato.

Sentenza completa

N. 00210/2011
REG.RIC.

N. 00091/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00210/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 210 del 2011, proposto da ((omissis)), ((omissis)), rappresentate e difese dagli avv.ti ((omissis)) e Solina Barbieri, con domicilio eletto presso Solina Barbieri in Parma, via Sidoli 59;

contro

La U.T.G. - Prefettura di Piacenza - Sportello Unico per l’Immigrazione, in persona del Prefetto
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, domiciliata per legge in Bologna, via ((omissis)) 4;
la Questura di Piacenza, il Ministero dell’Interno;

per l’annullamento, previa sospensiva

del provvedimento prot. n. p-pc/l/n/200…

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