Cassazione penale Sez. III sentenza n. 6724 del 22 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:6724PEN

Massima

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L'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è configurabile quando l'illecito sia stato realizzato con l'utilizzazione di una forza intimidatoria che, a prescindere da qualsiasi legame del suo autore con l'organizzazione mafiosa o con l'esistenza stessa di tale compagine in quel contesto, ne mutui le modalità di azione, per proporre il clima di assoggettamento che le è caratteristico. Pertanto, l'aggravante non può essere riconosciuta sulla base della sola evocazione di un soggetto dotato di elevata carica intimidatoria o di modalità di azione non specificamente riconducibili all'agire mafioso, dovendosi invece accertare che le condotte siano idonee ad esercitare una particolare coartazione psicologica sulle vittime, con i caratteri propri dell'intimidazione derivante dall'organizzazione criminale evocata. Inoltre, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice deve tenere conto di tutti gli elementi rilevanti, ivi compresi eventuali precedenti provvedimenti giudiziari indicativi della cessazione della pericolosità sociale dell'indagato, senza limitarsi a considerazioni apodittiche o tautologiche sulla reiterazione della condotta criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LIBERATI Giovanni - Presidente

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/07/2020 del Tribunale della liberta' di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Stefano Corbetta;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Mastroberardino Paola, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), in sostituzione avv. (OMISSIS) del foro di Cosenza,…

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