Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32773 del 27 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:32773PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente, pur non avendo cagionato la morte della vittima, ha posto in essere atti idonei e non equivoci diretti in modo non equivoco a realizzare l'evento morte, valutati con riferimento alla situazione concreta e alle condizioni umanamente prevedibili al momento dell'azione, a prescindere dagli effetti concretamente prodotti. Rilevano a tal fine elementi quali le zone del corpo della vittima attinte dai colpi, la reiterazione degli stessi, la qualità e le caratteristiche dell'arma utilizzata, la posizione reciproca tra imputati e vittima, il numero preponderante degli aggressori, la direzione dei colpi inferti, la pronta reazione della vittima e le risultanze della consulenza medico-legale, a prescindere dal fatto che la vittima non abbia riportato lesioni in sedi anatomiche vitali. L'animus necandi può essere desunto dalla valutazione complessiva di tali circostanze, senza che sia necessario accertare una volontà di cagionare la morte in modo persistente e senza soluzione di continuità fino al momento della desistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - rel. Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1131/2013 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 10/01/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/04/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANDREA FIDANZIA;
Il Procuratore Generale della Corte di Cassazione, Dott. ((omissis)), ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi.
L'avv. (OMISSIS), per il ricorrente (OMISSIS) ha …

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