Cassazione penale Sez. II sentenza n. 790 del 12 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:790PEN

Massima

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Il reato di estorsione aggravata si configura quando l'agente, con violenza o minaccia, costringe la vittima a consegnare una somma di denaro o altra utilità, in assenza di un diritto tutelabile giuridicamente. La mancanza di una fonte di obbligazione per la pretesa economica fatta valere con violenza e minacce esclude la possibilità di riqualificare il fatto come esercizio arbitrario delle proprie ragioni, configurando invece il reato di estorsione aggravata. Ai fini della valutazione della responsabilità penale, il giudice di merito può fondare il proprio convincimento sulla credibilità delle dichiarazioni della persona offesa, purché sorrette da precisi riscontri soggettivi ed oggettivi. L'esclusione delle circostanze attenuanti, come quella prevista dall'art. 114 c.p. per il ruolo marginale del concorrente, o quella di cui all'art. 62 n. 6 c.p. per la mancata riparazione spontanea del danno, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, che deve valutare la gravità della condotta e l'effettivo contributo causale dell'imputato all'azione delittuosa. Parimenti, il bilanciamento tra circostanze attenuanti e aggravanti in termini di equivalenza, anziché di prevalenza, è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice, purché adeguatamente motivata sulla base degli elementi concreti del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza dell'01/10/2019 della Corte di Appello di Roma;
PARTE CIVILE: (OMISSIS);
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TAMPIERI Luca, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
FATTO E DIRITTO
1. Con sentenz…

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