Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4951 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:4951SENT

Massima

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La mancanza di un formale provvedimento di concessione di un alloggio di servizio da parte della pubblica amministrazione non consente di riconoscere in capo all'occupante alcuna posizione di diritto o di interesse legittimo, neppure qualora l'occupazione sia stata tollerata o il soggetto abbia corrisposto canoni di locazione. Pertanto, l'ordine di sgombero emesso dalla pubblica amministrazione nei confronti di un occupante sine titulo di un immobile di sua proprietà non può essere considerato illegittimo o fonte di responsabilità risarcitoria, in quanto l'amministrazione non ha mai assunto alcun obbligo giuridico di mantenere il soggetto nell'alloggio. La volontà della pubblica amministrazione di obbligarsi non può mai desumersi per implicito da fatti o atti, ma deve essere manifestata nelle forme richieste dalla legge, tra le quali l'atto scritto ad substantiam. Inoltre, l'azione di accertamento del silenzio-inadempimento è infondata laddove risulti che l'amministrazione abbia comunque adottato tutti i provvedimenti necessari per consentire all'interessato di ottenere la materiale disponibilità dell'alloggio, senza che questi abbia poi compulsato l'amministrazione ad adottare ulteriori atti. Infine, la sopravvenuta perdita della legittimazione dell'interessato a godere dell'alloggio di servizio, a seguito del suo trasferimento ad altre mansioni, determina la sopravvenuta carenza di interesse ad agire ai fini dell'annullamento dell'ordine di sgombero, essendo ormai venuta meno l'utilità pratica di tale pronuncia.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/03/2023

N. 04951/2023 REG.PROV.COLL.

N. 09154/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9154 del 2018, proposto dal sig. -OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’Avvocato Andrea C. Maggisano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco 
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocato Giorgio Pasquali, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

a) della Determinazione Dirigenziale n. -OMISSIS-notificata il -OMISSIS- con la quale il Comune di Roma – Dipartimento Tutela Ambiente – disponeva lo sgombero e riacquisizione del locale identificato al NCU al foglio-OMISS…

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