ECLI:IT:CASS:2002:15517PEN
L'adita Corte di appello ha confermato la sentenza del Tribunale di Roma, in data 13 febbraio 1998, fra l'altro, di Lo B. B. alla pena di giustizia per il contestato reato di cui agli artt. 81, 479 (anche tentato) e 48 c.p., connessi al conseguimento (ovvero al tentativo di conseguimento) di immatricolazione e di carta di circolazione per autovetture, per le quali erano stati presentati al competente ufficio della M.C.T.C. documenti falsi. E, considerando anche la non chiara portata dei motivi dell'impugnazione, ha considerato che risultanze delle indagini di P.G. e dichiarazioni testimoniali assunte individuano gli elementi probatori univoci e decisivi a dimostrazione della sentenza dei fatti e della correlativa colpevolezza del Lo B., che, col ricorso in esame, denunzia soltanto che ne è derivata violazione della disciplina di cui all'art. 479 c.p.
Il ricorrente adduce, cioè, che nei fatti sono ravvisabili gli estremi del reato di cui all'art. 480 c.p.…
Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.