Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10404 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:10404SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca delle misure di accoglienza nei confronti di un soggetto, adottato ai sensi dell'art. 12, comma 1, lett. e) del d.lgs. n. 140 del 2015, è illegittimo qualora non sia preceduto dalla comunicazione dell'avvio del relativo procedimento, in violazione dell'obbligo partecipativo di cui all'art. 7 della legge n. 241 del 1990, salvo che l'amministrazione non dimostri l'esistenza di ragioni di urgenza qualificata che giustifichino la deroga a tale obbligo. L'omissione della fase partecipativa e l'omessa contezza motivazionale delle ragioni giustificative della mancata comunicazione dell'avvio del procedimento amministrativo comportano l'annullamento del provvedimento di revoca, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di adottare ulteriori provvedimenti nel rispetto delle garanzie procedimentali.

Sentenza completa

N. 05848/2015
REG.RIC.

N. 10404/2015 REG.PROV.COLL.

N. 05848/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5848 del 2015, proposto da: Samoura Oumar, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Ferrara, con domicilio eletto in Roma, viale Angelico, 78;

contro

U.T.G. - Prefettura di Roma, in persona del l.r.p.t., rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato di Roma, Via dei Portoghesi, 12;

nei confronti di

Consorzio di Cooperative Sociali Eriches 29;

per l'annullamento

del decreto di revoca delle misure di accoglienza presso il Centro "Namaste" di via G. Grappelli n. 42 Roma.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'…

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