Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2098 del 20 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:2098PEN

Massima

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Il funzionario pubblico che attesta falsamente la presenza di firme o l'identità personale di soggetti in relazione ad atti amministrativi, agendo con dolo, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, ai sensi dell'art. 479 c.p., anche qualora non abbia un interesse diretto nella falsificazione, essendo sufficiente la consapevolezza di attestare il falso. Tuttavia, il reato può essere dichiarato estinto per intervenuta prescrizione, in applicazione della disciplina più favorevole introdotta dalla Legge n. 251 del 2005, qualora il procedimento non fosse pendente in grado di appello al momento dell'entrata in vigore della nuova normativa. In tali casi, il giudice deve dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, senza rinvio, in quanto la valutazione della prescrizione rientra nella competenza del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luig - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacom - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. IACOBELLIS Marcello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) IO. VI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 23/10/2007 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI POPOLO Angelo, che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv.ti ARICO' G. e RIOTTA S.…

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