Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32976 del 6 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:32976PEN

Massima

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Il reato di furto si configura quando l'agente si impossessa di una cosa mobile altrui, sottraendola al possesso o alla detenzione qualificata di un soggetto diverso da sé, a prescindere dalla proprietà formale dei beni sottratti, essendo sufficiente la relazione di fatto tra il detentore e la cosa oggetto di sottrazione. La condotta è da ritenersi consumata, e non tentata, quando l'agente abbia acquisito l'effettiva e autonoma disponibilità della refurtiva, anche se il proprietario o il detentore abbiano avuto la possibilità di monitorare a distanza l'azione delittuosa senza poter intervenire immediatamente per impedirne la definitiva sottrazione. Il valore economico della cosa sottratta, ai fini della configurabilità del reato di furto, può essere desunto non solo dal suo costo di acquisto o di smaltimento, ma anche dalla sua riutilizzabilità come componente di apparecchiature elettroniche e informatiche, in relazione alla prospettiva di lucro che ha mosso l'agente. La legittimazione a proporre querela per il reato di furto spetta non solo al proprietario della cosa sottratta, ma anche al soggetto che ne abbia il possesso o la detenzione qualificata, in quanto tale relazione di fatto è parimenti tutelata dalla norma incriminatrice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. SCOTTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01.03.2016 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre avverso la sentenza dell'i marzo 2016 con la quale la Corte di appello di Mil…

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