Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15702 del 8 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:15702PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico commesso da pubblici ufficiali nell'attestare falsamente l'adozione di una decisione amministrativa, quando i lavori pubblici risultino già eseguiti in precedenza da un privato interessato, integra il reato di cui all'art. 479 c.p. anche in assenza di un danno patrimoniale o di un vantaggio personale, in quanto la condotta fraudolenta lede la funzione pubblica di documentazione veritiera degli atti amministrativi. L'elemento soggettivo del dolo può essere desunto dalla palese incongruenza tra il contenuto dell'atto pubblico e la realtà dei fatti accertata, senza che sia necessario dimostrare la piena consapevolezza degli imputati circa la falsità dell'attestazione, essendo sufficiente la negligenza inescusabile nell'omettere di verificare lo stato dei luoghi prima di redigere l'atto. Inoltre, la mancata inclusione di una strada vicinale nell'elenco approvato dalla giunta comunale, pur in presenza dei requisiti oggettivi per l'inserimento, non esclude la configurabilità del reato, in quanto l'errore materiale dell'amministrazione non può essere addotto a giustificazione della condotta fraudolenta dei pubblici ufficiali nel redigere l'atto falso. Infine, l'utilizzabilità di una missiva anonima ai fini investigativi non comporta la sua acquisizione come prova nel fascicolo, essendo ammissibile solo l'acquisizione della busta che ne attesta la ricezione da parte degli inquirenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 74/2012 CORTE APPELLO di CAMPOBASSO, del 06/11/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/12/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI POPOLO Angelo, che ha concluso per l'a.s.r. per prescrizione;

Udito il difensore avv. (OMISSIS).

FATTO E DIRITTO

C…

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