Il piano urbanistico comunale, nel disciplinare le zone destinate a servizi generali connessi con la fruizione del bene paesaggistico del litorale urbano (zona G1.8), consente la realizzazione di strutture per la somministrazione di alimenti e bevande, in quanto tali attività sono ritenute di interesse generale per la migliore fruizione del litorale. L'amministrazione comunale non può disattendere tale previsione normativa del proprio strumento urbanistico, già dichiarato conforme agli atti di indirizzo sovraordinati, senza adeguata motivazione circa la non conformità dell'intervento proposto alle finalità di interesse pubblico perseguite dalla disciplina di zona. Il privato ha pertanto diritto al riesame della propria proposta progettuale nel contraddittorio procedimentale, anche al fine di valutare eventuali modifiche migliorative delle aree da cedere per soddisfare in modo più adeguato l'interesse pubblico.