Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 261 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:261SENT

Massima

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Il dovere di provvedere dell'amministrazione a seguito di una richiesta del privato, ai sensi dell'art. 2 della Legge n. 241/1990, può essere correlato anche alla peculiarità della fattispecie, in cui ragioni di giustizia o equità impongano l'adozione di provvedimenti o comunque lo svolgimento di un'attività amministrativa. Il silenzio serbato dall'amministrazione in violazione di tale obbligo di provvedere, in assenza di giustificazioni evincibili dagli atti, configura un silenzio-inadempimento illegittimo, che legittima il giudice amministrativo ad ordinare all'amministrazione di concludere il procedimento con un provvedimento espresso e motivato entro un termine perentorio, con la nomina di un commissario ad acta in caso di perdurante inerzia. La massima sintetizza i principi giuridici fondamentali enucleati dalla sentenza, in particolare: 1) L'obbligo di provvedere dell'amministrazione a seguito di una richiesta del privato può derivare non solo da specifiche previsioni di legge, ma anche dalla peculiarità della fattispecie e da ragioni di giustizia ed equità. 2) Il silenzio serbato dall'amministrazione in violazione di tale obbligo, in assenza di giustificazioni, configura un silenzio-inadempimento illegittimo. 3) Il giudice amministrativo può ordinare all'amministrazione di concludere il procedimento entro un termine perentorio e, in caso di perdurante inerzia, nominare un commissario ad acta per l'adempimento. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/02/2019

N. 00261/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01859/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1859 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, largo Dogana Regia 15;

contro

Comune di Pollica, non costituito in giudizio;

per la declaratoria di illegittimità

del silenzio-inadempimento serbato dal Comune di Pollica sull’istanza di permesso di costruire proposta in data 29.9.2015 e sollecitata con diffida del 10.5.2018.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della …

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