Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 858 del 2023

ECLI:IT:TARBA:2023:858SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di informazione interdittiva antimafia, adottato dalla Prefettura ai sensi del d.lgs. n. 159/2011, costituisce una misura di prevenzione amministrativa finalizzata a impedire il pericolo di infiltrazione mafiosa nelle attività economiche e contrattuali con la pubblica amministrazione. Tale provvedimento può essere legittimamente adottato sulla base di una pluralità di elementi indiziari, anche desunti da indagini penali non concluse con condanna, che consentano di ritenere sussistente un collegamento, anche indiretto o mediato, tra il soggetto destinatario e la criminalità organizzata, secondo un giudizio di "probabilità logica" e non di "certezza" propria del processo penale. L'autorità prefettizia gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali elementi, purché la motivazione del provvedimento sia accurata e dia conto del bilanciamento tra l'esigenza di tutela dell'ordine pubblico economico e la libertà di iniziativa economica. Il contesto familiare e sociale del soggetto destinatario dell'informativa antimafia assume rilevanza ai fini della valutazione del pericolo di infiltrazione, in considerazione della struttura "clanica" tipica delle organizzazioni mafiose. L'adozione di tale misura di prevenzione non richiede necessariamente il previo contraddittorio con l'interessato, in quanto essa risponde a esigenze di tempestività e celerità proprie della funzione di polizia amministrativa, ferma restando la tutela giurisdizionale successiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2023

N. 00858/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01071/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1071 del 2020, proposto dal signor -OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicili digitali come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno - U.T.G. Prefettura di Foggia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Bari alla via Melo n. 97;
Comune di Manfredonia (FG), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Gi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.