Il mancato rinnovo di una concessione pubblica per la gestione di servizi di bookshop, caffetteria e organizzazione di eventi culturali in una biblioteca nazionale è legittimo qualora il concessionario abbia gravemente e reiteratamente inadempito agli obblighi contrattuali, in particolare attraverso il mancato pagamento del canone di concessione per diversi anni, la sospensione non autorizzata del servizio di bookshop, l'apposizione non autorizzata di insegne e loghi sulla facciata esterna della struttura e la mancata cura dei locali e degli spazi dati in concessione. Tali gravi inadempienze, che alterano l'equilibrio sinallagmatico del rapporto concessorio, giustificano il diniego di rinnovo da parte dell'amministrazione concedente, anche in presenza di parziali inadempimenti della stessa amministrazione, come la temporanea indisponibilità di una sala conferenze non espressamente prevista nell'oggetto della concessione. Il mancato rinnovo non dà luogo a responsabilità risarcitoria dell'amministrazione, in quanto la decisione risulta adeguatamente motivata e proporzionata rispetto alle gravi inadempienze contrattuali del concessionario.