Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45186 del 9 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45186PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della partecipazione di un soggetto a un'associazione di tipo mafioso deve essere effettuata in una prospettiva complessiva, esaminando il compendio indiziario nel suo insieme, senza una valutazione atomistica ed indipendente dei singoli elementi. Ogni indizio, contestualizzato nell'ambito del quadro probatorio complessivo, può assumere un significato dimostrativo pregnante ed univoco, tale da consentire di ritenere provata la partecipazione dell'indagato all'associazione criminale, anche in assenza di una pluralità di dichiarazioni accusatorie da parte di collaboratori di giustizia. A tal fine, assumono rilievo non solo le dichiarazioni dei collaboratori, ma anche gli esiti delle attività di intercettazione, i rilievi fotografici e ogni altro elemento di riscontro esterno, purché valutati in modo unitario e logicamente coerente. La motivazione del provvedimento cautelare non è viziata da illogicità manifesta o mera apparenza laddove, nel suo complesso, renda conto in modo adeguato e privo di contraddizioni della gravità indiziaria a carico dell'indagato. Quanto alla circostanza aggravante della disponibilità di armi, essa può essere ritenuta configurata sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di fatto, anche di natura indiziaria, che dimostrino la stabile detenzione di armi da parte dell'associazione e la consapevolezza o la colpevole ignoranza di tale circostanza da parte dei singoli associati. Il sindacato del giudice di legittimità sui provvedimenti in materia di misure cautelari personali è limitato alla verifica della logicità e coerenza della motivazione, senza potersi estendere alla rivalutazione degli elementi di fatto e delle valutazioni di merito compiute dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 05/01/2023 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
sentite le conclusioni del PG Dott.ssa CASELLA GIUSEPPINA che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di NAPOLI in difesa di (OMISSIS), che conclude chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impug…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.