Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15586 del 9 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:15586PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la credibilità della persona offesa e l'esistenza di riscontri probatori, gode di un ampio margine di discrezionalità, non sindacabile in sede di legittimità se la motivazione è logica e coerente. La Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, essendo precluso il riesame del compendio probatorio, salvo che non emerga l'illogicità o l'irragionevolezza manifesta dell'iter argomentativo seguito. Inoltre, nel caso di reati puniti con pene congiunte, il giudice non è obbligato a seguire il medesimo criterio nella determinazione della sanzione detentiva e di quella pecuniaria in presenza di circostanze attenuanti, potendo operare riduzioni differenziate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/12/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MONACO MARCO MARIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa FODARONI MARIA GIUSEPPINA che ha concluso per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di FIRENZE, con sentenza del 13/12/2016, confermava la sentenza pronunciat…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.