Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 323 del 2011

ECLI:IT:TARCZ:2011:323SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il procedimento disciplinare nei confronti di un dipendente pubblico deve essere condotto nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. In particolare, l'irrogazione di una sanzione disciplinare, quale la deplorazione, è legittima solo ove ricorrano i presupposti tassativamente previsti dalla legge, ovvero l'aver tenuto "indebite osservazioni in servizio" o aver censurato l'operato dei superiori. Tali presupposti devono essere accertati in modo rigoroso dall'amministrazione, la quale è altresì tenuta a valutare tutte le circostanze attenuanti, i precedenti disciplinari e di servizio del dipendente, nonché le sue caratteristiche personali, prima di comminare la sanzione. In difetto di tali presupposti e valutazioni, il provvedimento disciplinare è illegittimo per violazione di legge ed eccesso di potere.

Sentenza completa

N. 00973/2010
REG.RIC.

N. 00323/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00973/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 973 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catanzaro, via Crispi, n. 18

contro

Ministero della Giustizia, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distr.le Catanzaro, domiciliata per legge in Catanzaro, via G.((omissis)); Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria

nei confronti di

((omissis)), ((omissis))à

per l'annullamento

del silenzio rigetto su ricorso gerarchico resto in relazione al decreto n. 1182 del 2010, nonché del predetto decreto.

Visti il ricorso …

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