Il provvedimento del Questore di divieto di accesso agli impianti sportivi e di obbligo di presentazione alle forze di polizia, convalidato dal Giudice, è legittimo quando ricorrono i presupposti di legge, ossia: 1) La pericolosità sociale del soggetto, desumibile dalla sua condotta antisportiva, violenta e lesiva dell'ordine pubblico, anche se non è stato possibile individuare il responsabile materiale di specifici atti di violenza. Rileva in tal senso l'atteggiamento omertoso e di solidarietà attiva del soggetto nei confronti del gruppo di tifosi violenti, idoneo a integrare gli estremi del favoreggiamento personale. 2) La necessità e l'urgenza della misura, deducibili dalla gravità dei fatti e dalla pericolosità del soggetto, nonché dalla cadenza ravvicinata delle manifestazioni sportive, in relazione alle quali sussiste il concreto rischio di reiterazione di condotte turbative dell'ordine pubblico. Il giudice della convalida deve verificare la sussistenza di tali presupposti, anche attraverso il richiamo motivato agli elementi posti a fondamento del provvedimento del Questore, senza che sia necessaria una puntuale indicazione delle singole condotte attribuibili al soggetto, essendo sufficiente l'accertamento della sua partecipazione attiva e solidale al contesto di violenza. La misura, pur incidendo sulla libertà personale, ha natura di prevenzione e non di sanzione, sicché il giudice può solo ridurne, e non aumentarne, la durata, in relazione alla proporzionalità rispetto alla gravità dei fatti e alla pericolosità del soggetto.