Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8051 del 20 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:8051PEN

Massima

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Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sui provvedimenti cautelari emessi dal giudice di merito è limitato all'esame della motivazione, al fine di verificare la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza sintomatica degli indizi stessi, senza poter sindacare il giudizio ricostruttivo del fatto e gli apprezzamenti del giudice di merito circa l'attendibilità delle fonti e la rilevanza e concludenza dei risultati del materiale probatorio, quando la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Il tribunale del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, gode di un ampio potere discrezionale, insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato una motivazione manifestamente illogica o carente. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame non può essere fondato su pretese manchevolezze o illogicità motivazionali rispetto ad elementi o argomentazioni difensive in fatto, di cui non risulti dimostrata l'avvenuta rappresentazione al tribunale del riesame, non essendo deducibile dal testo dell'ordinanza impugnata né risultante da alcuna traccia documentale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la ordinanza del Tribunale della liberta' di Napoli del 16.8.2013;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udita la requisitoria del sostituto procuratore generale Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;

Udito il difensore degli imputati, avv. (OMISSIS), il quale chiede accogliersi il ricorso.

RITENUTO …

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