Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4057 del 25 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:4057PEN

Massima

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Le dichiarazioni della parte offesa, se ritenute credibili e attendibili dal giudice di merito sulla base di un'adeguata motivazione, possono costituire da sole fonte di prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, senza necessità di ulteriori riscontri, salvo il caso in cui la persona offesa si sia anche costituita parte civile e sia quindi portatrice di una specifica pretesa economica. La valutazione della credibilità soggettiva e dell'attendibilità intrinseca del racconto della parte offesa rappresenta una questione di fatto rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se non in presenza di manifeste contraddizioni. Il giudice di merito, nel valutare la prova, deve tenere conto di tutti gli elementi emersi nel processo, senza limitarsi alle sole dichiarazioni della parte offesa, ma verificandone la coerenza e la compatibilità con gli altri risultati probatori, quali gli accertamenti medico-legali, le attività di perquisizione e sequestro, i risultati dello stub e le parziali ammissioni dell'imputato. La rilettura del quadro probatorio e il riesame nel merito della decisione sono preclusi in sede di legittimità, salvo che non siano state violate specifiche regole inferenziali preposte alla formazione del convincimento del giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. CASSANO Margheri - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2646/2011 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 17/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/12/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA CASSANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Volpe G., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO.

1. Il 17 maggio 2011 la Corte d'appello di Napoli confermava …

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