Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21210 del 26 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:21210PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di rinvio, nel decidere nuovamente una questione a seguito di annullamento da parte della Corte di Cassazione, è vincolato alla sentenza di annullamento per quanto concerne ogni questione di diritto con essa decisa. Egli deve quindi giustificare il proprio convincimento secondo lo schema implicitamente o esplicitamente enunciato nella sentenza di annullamento, restando così vincolato ad una determinata valutazione delle risultanze processuali o al compimento di una particolare indagine, in precedenza omessa, di determinante rilevanza ai fini della decisione. Pertanto, il giudice di rinvio non può fondare la nuova decisione sulla base degli stessi argomenti ritenuti viziati dalla pronuncia di annullamento, ma deve procedere ad una nuova e autonoma valutazione delle risultanze probatorie relative ai punti annullati, giustificando il proprio convincimento in conformità a quanto statuito dalla Corte di Cassazione. L'obbligo di uniformarsi alla pronuncia della Corte di legittimità per ciò che concerne ogni questione di diritto con essa decisa è assoluto e inderogabile, anche quando la Corte si sia pronunciata sull'adempimento del dovere di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2437/2013 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 30/09/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio.

udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 30 settembre 2013 il tribunale del riesame di Roma decid…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.