Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27206 del 23 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:27206PEN

Massima

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La partecipazione all'associazione di tipo mafioso può essere desunta anche dalla prova di condotte qualificanti che dimostrino l'assoluta fiducia e l'asservimento del ruolo dell'indagato alle finalità della compagine criminale, come il ruolo di vedetta all'esterno di un summit riservato tra esponenti di diversi gruppi mafiosi, atteso che tale funzione, per la delicatezza e segretezza dell'incontro, presuppone un legame stabile con il gruppo e la consapevolezza degli scopi illeciti perseguiti. Inoltre, elementi indiziari della partecipazione associativa possono trarsi anche dalla presenza di contatti e vincoli di parentela con il vertice del sodalizio, in considerazione della struttura familiare tipica di tali organizzazioni criminali, purché vi sia conferma sulla condivisione degli obiettivi illeciti. Pertanto, il giudice non può svalutare tali elementi solo perché non risulta provata la partecipazione diretta dell'indagato alla riunione riservata, dovendo invece valutare complessivamente tutti gli indizi a suo carico, anche quelli relativi a condotte strumentali o di contesto, in un'ottica di ricostruzione unitaria della sua posizione all'interno del sodalizio mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS An - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. BASSI A. - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

P.m. presso il Tribunale di Reggio Calabria;

avverso l'ordinanza del 16/01/2014 del Tribunale di Reggio Calabria emessa nel procedimento a carico di:

(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. PETRUZZELLIS Anna;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso chiedendo l'annullament…

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